Friday, October 05, 2007

(from a) book of short stories

Le ho scritto una lettera.
Mi e' sempre piaciuto scrivere lettere. le parole sono un corteggiamento violento. entrano dentro la carne di chi legge.
Le parole scritte fanno paura.
Ho sempre pensato che quando si scrive venga fuori il ritmo dell'anima; quando si parla si mente, quando si scrive no. Non e' possibile. E' come tirare fuori da se qualcosa di vitale e spaventoso, come un organo spiaccicato sulla carta.
Incartare un fegato e spedirlo, questo e' scrivere lettere.
(Simona Vinci)

I wrote her a letter.
I've always liked writing letters. Words are a violent courtship. They enter the flesh of those who read them.
Written words frighten.
I've always thought that writing releases the rhythms of the soul. When we speak we lie, when we write we don't, It isn't possible. It's like extracting from oneself something vital and terrifying, like an organ splattered on paper.
To wrap up a liver and send it, this is writing letters.
(Simona Vinci)

2 comments:

Jackie said...

In tutti i sensi come l'amore! bello!

cecio said...

tanto.