montpellier and little red shoes.

mi ritrovo ancora una volta a ripercorrere spazi vecchi che non potrò più vivere come ho vissuto.
ritrovo uno spazio etereo, io galleggiante ma con il desiderio ingannevole di fermarmi un attimo nel presente. mi ritrovo a sognare come sempre di vite in microspazi futuristici con sottofondi musicali alla amelie poulain, in scarpine rosse su stradine malfatte e tra finestrine di legno scomposto, e poi mi guardo in giro e sto già vivendo, e questo scenario è già qui e basta viverlo.

the missing of people is a strange process. and i feel it there like a sickness but kind of nice. and today it's there but removed somehow. it has taken its roots in the fertile terrain of the heart and it moves no more. it stops growing and twisting around and it stops hurting as it does so. its there, and i can observe it. and feet are still and lungs full.